Il nome della località è sicuramente curioso: a dispetto di ciò che sembra, il sito non accoglie delle grotte, ma i resti di un’antica e sontuosa villa romana. Fu alla fine del Quattrocento che venne scelto questo titolo in riferimento alle aree sotterranee della struttura, somiglianti, appunto, a delle grotte.
Si credeva, inoltre, che la villa fosse la famosa residenza del padre di Catullo, in cui il poeta trascorse diversi periodi della sua vita per rinfrancarsi lontano dalla caotica Roma.
In realtà, studi recenti hanno smentito questa poetica ipotesi: la costruzione della villa, infatti, è avvenuta dopo la morte del poeta ma, nell’immaginario comune, questo angolo suggestivo è rimasto collegato alla sua figura.